HARMONIA ENSEMBLE PLAYS GAVIN BRYARS

THE NORTH SHORE

(Materiali Sonori)

In modo appropriato è riprodotto, in quarta di copertina di questo CD l’adagio di Milan Kundera “Perché è scomparso il piacere della lentezza?”. La musica di Gavin Bryars trasmette, in effetti, un senso di ‘sospensione’, perché evidentemente il linguaggio non prende il sopravvento sul contenuto del discorso, sull’articolazione di senso che ancora può essere consegnato alla successione dei suoni, al di là della loro organizzazione ‘tonale’, puntillistica, minimale o quant’altro. Bryars, poi, avendo lavorato con Cornelius Cardew e Cage, attraversato Fluxus, ha senso da vendere: conto poche note superflue nei suoi brani.  L’Harmonia Ensemble offre una bella prova perché coglie questa disposizione particolare, e un gruppo italiano, per una volta, non suona medesimo, ma si sforza di ‘entrare’ nella trama dell’autore che esegue. Come mai non esiste una formazione italiana leader della Border Music? Un quesito irrisolto del quale gli addetti ai lavori dovrebbero occuparsi molto seriamente. Il libretto che accompagna il CD, il quale è prodotto e ‘architettato’ da Giampiero Bigazzi per la Materiali Sonori, offre in chiusura una bella nota di Roberto Masotti: “la musica di Bryars evoca sequenze visuali da osservare lentamente e che lentamente scorrono, un po’ sognanti”.  Malinconia? magica capacità evocativa? Un disco da non perdere. GUSTOSO

Girolamo De Simone

Il manifesto, 12 giugno 1999