USR per la Campania (testo non ufficiale)

 

 

Allegato B

 

Progetto Orchestra Regionale

delle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale della Campania

(Gestire l’eccellenza nella scuola)

1.0 SOGGETTO PROPONENTE: CO.RE.MUS.

1.1 Il CO.RE.MUS.,COMITATO REGIONALE MUSICA, istituito con decreto del Direttore Regionale U.S.R. per la Campania,  prot.n° 6171del 18.03.2004, è presieduto dal Dott. Alberto Bottino - Direttore Generale dell'U.S.R. per la Campania. Il Comitato è così composto:

·          Il Dirigente del C.S.A. di Napoli, dr. De Filippis Luigi

·          Dirigente Tecnico, dr. Michele Fasolino 

·          Il Direttore del Conservatorio di Musica Statale "San Pietro a Majella" di Napoli, maestro Vincenzo De Gregorio

·          Il D.S. dell'I.C. “G.Matteotti” di Grumo Nevano, dr.ssa Carmela Scarano

·          Il D.S. della S.S. di 1° Grado ”G.B. Angioletti” di Torre del Grec, dr.. Gennaro DiCristo

·          Il Coordinatore Regionale Progetto Musica U.S.R., dr. Maurizio Piscitelli

·          Un esperto linguaggi musicali e non verbali dell’IRRE Campania, dr. Bruno Galante

·          Un docente di Pianoforte dell’IC "M. Serao" di Volla, prof. maestro Girolamo De Simone

·          Un docente di Flauto della SMS "Catullo" Pomigliano d'Arco, prof. maestro Mauro Bibbò

·          Un docente di violino del Conservatorio D. Cimarosa di Avellino, profr.ssa maestro Patrizia Scarano

·          Un esponente della sezione didattica della Fondazione IDIS - Città della Scienza di Napoli, dr. Mario Campanino

1.2 Il Comitato Tecnico Regionale ha il compito di:

·          promuovere e coordinare l'attività didattica delle Scuole a Indirizzo Musicale della regione Campania, suggerire linee di indirizzo relative ai programmi ex all. A del DM n. 201 del 6 agosto 1999;

·          indicare i criteri di valutazione e gli ambiti operativi delle prove orientativo-attitudinali degli alunni;

·          promuovere e programmare corsi di aggiornamento per gli insegnanti delle Scuole a indirizzo musicale;

·          promuovere e programmare attività musicali collaterali, scolastiche ed extrascolastiche, in collaborazione con i Conservatori di Musica e gli organismi musicali operanti nella regione, con il concorso degli Enti Locali e di altri Enti pubblici, che abbiano fra le finalità istituzionali la diffusione della cultura musicale, nonché altri qualificati Enti, espressione del mondo economico e produttivo;

·          insediare e coordinare gruppi di studio e di ricerca per approfondimenti sulla riforma della scuola di cui alla Legge n°53 del 28.3.2003 e segnatamente sulla riforma degli studi musicali di base e degli studi musicali nella scuola di base;

·          promuovere e coordinare incontri dei dirigenti delle scuole ad indirizzo musicale della regione con esperti di fama finalizzati all'attuazione di percorsi didattici innovativi e avviare, ove possibile, mini/sperimentazioni del liceo musicale e coreutico previsto dalla riforma.

1.3 Il comitato ha al suo attivo un ampio sondaggio sulle attività delle scuole Medie ad indirizzo musicale della Campania realizzato attraverso una conferenza di servizio presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, un Convegno sul tema “Musica e pratica strumentale: apprendimento di base e preparazione alla luce delle riforme in atto”,  attività di supporto all’ambito dell’educazione musicale attuate dalle strutture territoriali campane come il Teatro di San Carlo attraverso le azioni denominate “All’Opera, all’opera!” annualità 2003-2004, le rappresentazioni liriche specifiche per i giovani e le scuole e la realizzazione del “Coro delle voci bianche” del teatro stesso.

2.0 Collegamenti con il territorio

 

Ente , istituzione, azienda, ecc.

Denominazione dell’azione

 

 

Conservatorio di Napoli

Conferenza di servizio delle scuole ad indirizzo musicale; realizzazione dell’anagrafe; monitoraggio e sondaggio analitico delle attività; pubblicazione dati a cura dell’Ente di rilievo regionale “F. Liszt – Konsequenz”

Convegno “Musica e pratica strumentale: apprendimento di base e preparazione alla luce delle riforme in atto”. Laboratori di formazione

 

Teatro di San Carlo

Progetto “All’Opera, all’opera!!”

La lirica per le scuole

Coro di voci bianche

 

 

3.0  Motivazione dell’intervento

 

 

3.1 Howard  Gardner include a pieno titolo la musica fra le otto intelligenze dell’uomo, ed è proprio su questa base che il progetto si inserisce nel panorama delle attività proposte dal Co.Re.Mus. nell’ambito di un progetto pilota che nasce con lo scopo di essere modello di riferimento e di tendenza per le scuole campane.

 

3.2 Gestire le azioni rivolte all’eccellenza nella scuola presenta né più né meno le stesse problematiche di quelle legate alla dispersione scolastica o alla ipocultura, per cui, come è sancita la grande utilità di uno stimolo motivazionale per gli uni, altrettanto essenziale è il sostegno agli studenti più determinati e appassionati  che potrebbero rivelarsi a rischio demotivazione alla luce di carenza di azioni a loro rivolte. Per cui, l’iniziativa didattica che si va a proporre si interseca al pertinente e lodevole operato della scuola territoriale di base, andando ad incrementare le potenzialità di apprendimento degli studenti attraverso  azioni trasversali.

 

3.3 Il progetto, volto alla creazione di un gruppo orchestrale, si inserisce nella complessità della struttura educativa nazionale quale volano per lo sviluppo della musica in generale e della pratica strumentale in particolare, onde stimolare lo studio e capitalizzare le abilità acquisite, spronare gli allievi al miglioramento delle proprie abilità, creare un solido disegno orientativo unitamente ad una serie di obiettivi trasversali legati all’interazione positiva all’interno del gruppo orchestrale, contestualmente alla risoluzione di tutte le problematiche ad esso inerenti (problem solving).

 

3.4 In particolare l’azione programmata è volta ad integrare, rafforzandole, le attività già svolte all’interno delle istituzioni scolastiche locali, con l’obiettivo di eliminare quelle che possono essere le cause di dispersione degli allievi delle scuole ad indirizzo musicale una volta varcata la soglia della scuola primaria e si preparano ad indirizzarsi all’ impegno successivo superando l’attuale gap della scuola italiana che, al momento,  non prevede istituzioni musicali intermedie prima del conservatorio di musica, considerato corso accademico universitario, né tanto meno orchestre giovanili o sbocchi pre/professionalizzanti.

3.4 Il territorio campano, a differenza di altre regioni italiane che presentano una vasta rete di istituti pareggiati che soddisfano l’utenza territoriale anche in ambiti musicali non esclusivamente professionalizzanti o accademici, non ha una radicata tradizione di scuole musicali istituzionalizzate parallele ai Conservatori di musica, né tanto meno di orchestre, per cui, il panorama che si presenta agli occhi dello studente appassionato o di quello orientato al  professionismo, è irto di non poche difficoltà legate all’ incompetenza personale in materia di orientamento e alla mancanza di metodo autoanalitico nei confronti delle cognizioni disciplinari acquisite sostenibili in relazione a quelle richieste dal ramo di studi  prescelto.  Per cui, attraverso il presente progetto, si  prevede il superamento del citato gap attraverso una più larga cultura musicale teorico – storico – analitica e un’eventuale scelta professionale futura più consapevole.

 

3.5 L’azione educativa prevede, in particolare, la costituzione di un nutrito gruppo orchestrale formato da un ampia varietà di strumenti musicali in modo da poter coprire tutte i registri timbrici. Essendo un’azione di eccellenza è prevista una selezione dei partecipanti, ma, contemporaneamente, è previsto anche un turn over frequente onde poter dare al più alto numero di giovani musicisti la possibilità di fare un’esperienza al di fuori della propria scuola con docenti diversi dai propri.

 

3.6 La selezione ha lo scopo non solo di strutturare un organico in grado di realizzare un buon prodotto musicale, ma anche di stimolare docenti ed allievi, attraverso uno studio finalizzato ad essa, a protendersi verso un traguardo edificante attraverso una giuria disinteressata e attenta, che, pur tenendo alto il senso artistico e tecnico – strumentale, sarà formata comunque da educatori il cui giudizio non sarà avulso dalla personale competenza e sensibilità pedagogica.

 

3.7 La preparazione del singolo musicista vede protagonista indiscusso il proprio docente ordinario che diventa, in questo caso, tutor, per cui l’azione si dissemina su tutto il territorio provinciale in una rete attiva di interazione che vede coinvolte in prima persona tutti gli attori predisposti, al di là di eventuali protagonismi individualistici. Lo stesso direttore del gruppo orchestrale non sarà individuato fra professionisti esclusivamente tecnici, ma sarà identificato fra i docenti di strumento musicale con comprovata esperienza sia nel settore legato alla direzione di orchestra che alla competenza psicopedagogica, idonea in quanto operante in un ambito particolarmente delicato dell’età evolutiva dei protagonisti.

4.0  Rilevazione dati musica d’insieme

 

4.1 In seguito alla rilevazione statistica  effettuata sulle scuole medie ad indirizzo musicale, intrapresa e realizzata nell’ambito delle iniziative del Co.Re.Mus., tra la molteplicità dei dati raccolti ed elaborati emerge una particolare attenzione ad uno specifico aspetto del fare musica che, sin dagli albori dell’esperienza delle S.M.I.M., ha sempre assunto un peculiarità di notevole rilevanza: la musica d’insieme.

 

4.2 Per altro, tale pratica musicale è stata più volte evidenziata quale attività profondamente educativa e socializzante negli stessi decreti ministeriali che, nel corso degli ultimi anni, hanno prima regolamentato e poi posto ad ordinamento l’esperienza dello studio dello strumento musicale nella scuola media italiana.  

 

4.3 I grafici riportati di seguito evidenziano un’altissima percentuale di scuole che effettuano regolarmente la musica d’insieme ma non solo: in molte scuole della regione tale pratica viene svolta all’interno di varie formazioni orchestrali raggiungendo una percentuale del 72 %.

 

4.4 Il dato, inoltre, è destinato ad incrementarsi sensibilmente qualora le scuole che oggi non completano ancora il triennio aderiscano a tale pratica con allievi in grado di effettuare performances di tipo orchestrale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4.5 A partire da tali considerazioni statistiche il Co.Re.Mus. ha elaborato il presente progetto in modo da raccogliere le esperienza di eccellenza delle S.M.I.M. locali creando un unico organismo orchestrale che, a partire da una sperimentazione a carattere provinciale possa estendersi successivamente a tutta la regione Campania.

5.0 Modi e tempi

                          

5.1 L’U.S.R. Campania costituisce un’orchestra giovanile formata da una selezione degli allievi dei 

      corsi strumentali delle scuole medie ad indirizzo musicale (S.M.I.M.) della provincia di Napoli;

5.2  l’organico orchestrale è formato da allievi iscritti ad uno dei  corsi ad Indirizzo Musicale di una delle SMIM della provincia di Napoli che entro il termine di scadenza determinato con apposita circolare dell’USR per la Campania avranno prodotto domanda di cui all’Allegato A. Tali allievi verranno preselezionati dalle singole istituzioni scolastiche e successivamente ulteriormente ed opportunamente selezionati da un’apposita commissione nominata dal Direttore Generale dell’U.S.R. per la Campania e formata dal Direttore stabile e dai Maestri Concertatori di cui ai successivi punti 6.1 e 6.2;

5.3  le prove orchestrali si terranno presso la sede che l’U.S.R. individuerà successivamente e avranno cadenza presumibilmente settimanale e si concluderanno con una o più performance in luoghi e date da definire;

5.4  sono previste, per l’a.s. di attivazione dell’esperienza una serie di prove di 3/h ciascuna secondo un calendario che sarà predisposto dal Direttore dell’orchestra;

5.5  l’attività orchestrale si interromperà al termine di ogni anno scolastico per poi iniziare un nuovo ciclo con l’avvio dell’anno successivo.

      6.0 DIREZIONE,COORDINAMENTO E Organico DELL’ORCHESTRA

 

6.1 L’orchestra   avrà un DIRETTORE STABILE  nominato  dal  Direttore Generale dell’U.S.R. sentito il parere non vincolante del Co.Re.Mus. Il Direttore stabile si avvarrà  della  collaborazione  di  un  docente  concertatore  per ciascuna specialità strumentale presente in organico. Vi sarà poi un REFERENTE per l’USR Campania che potrà svolgere le attività di collegamento con la Direzione Scolastica Regionale per la Campania.

6.2  I MAESTRI CONCERTATORI verranno incaricati a seguito di richiesta da essi formalizzata (ALLEGATO D) e di selezione per titoli. Essi saranno prescelti tra i docenti di strumento musicale in servizio nelle SMIM attraverso un pubblico bando (ALLEGATO C) e una selezione per titoli affidata al Coordinatore (vedi punto 6.5), al Direttore dell’orchestra e ad un membro del Co.Re.Mus. appositamente individuato.

6.3  È  prevista la figura di un DIRETTORE ARTISTICO che possa indirizzare e collocare le attività orchestrali all’interno di manifestazioni concertistiche di prestigio regionale e nazionale.

6.4  È prevista la figura di un docente di conservatorio che possa tenere le relazioni con i differenti conservatori della Campania;

6.5  È  prevista la figura di un COORDINATORE, individuato dal Direttore Generale dell’U.S.R. tra i Dirigenti di una delle SMIM della provincia, al quale saranno assegnate le eventuali risorse economiche provenienti dall’USR o da sponsorizzazioni, e che avrà l’incarico di organizzare gli incontri per le prove, e controllare la sicurezza di tutte le attività concernenti i minori ed il personale impiegato. Egli terrà i contatti tra i responsabili dell’orchestra, le scuole ed il Co.Re.Mus.

6.6  Per l’amministrazione delle risorse il Dirigente Scolastico sarà affiancato dal DSGA e da un Assistente Amministrativo della scuola.

6.7  È prevista la figura di un MONITORE che effettuerà l’attività di monitoraggio ed il controllo della qualità musicale e culturale degli interventi. Il Monitore verrà individuato dal Direttore Scolastico Regionale tra noti esperti di settore.

6.8  L’attività di arrangiamento sarà affidata dal Direttore dell’orchestra a compositori di chiara fama ed a docenti delle SMIM da lui individuati.

6.9  La scelta dei repertori e delle manifestazioni pubbliche cui intervenire verranno  opportunamente determinati di comune accordo tra il Direttore stabile, il Direttore artistico, il Coordinatore e il Monitore di qualità del progetto.

6.10          L’orchestra si avvarrà dell’assistenza di due collaboratori scolastici addetti alla logistica durante le prove e l’attività performativa;

6.11          L’organico orchestrale è il seguente per un totale di 59 elementi:

 

     7.0 IL REPERTORIO

 

7.1 Il repertorio come indicato al punto 6.9 verrà opportunamente determinato di comune accordo tra il Direttore stabile, il Direttore artistico, il Coordinatore e il Monitore di qualità del progetto, i quali commissioneranno partiture a noti compositori italiani e a docenti delle SMIM; esamineranno  partiture eventualmente già esistenti per  l’organico o provvederanno alla ricerca ed eventualmente alla trascrizione di brani ritenuti idonei per la compagine orchestrale.

7.2  chiunque voglia proporre l’esecuzione di brani propri o trascritti per l’organico orchestrale può far pervenire il materiale in formato elettronico o cartaceo presso l’USR per la Campania, all’attenzione del dr. Maurizio Piscitelli, referente dell’attività.

     

8.0 ORGANIZZAZIONE GENERALE

 

8.1 I compiti specifici dei Maestri concertatori saranno i seguenti:

                                   i.           accordare gli strumenti degli allievi strumentisti;

                                 ii.           concertare la singola parte affidata alla propria specialità strumentale;

                                iii.           assistere il direttore nella concertazione dei brani;

                               iv.           relazionarsi con i relativi insegnanti degli allievi per ottimizzare l’esecuzione della parte loro assegnata;

                                 v.           registrare le presenze e le giustifiche delle assenze degli allievi.

8.2 Le attività si svolgeranno secondo le modalità del regolamento orchestrale di cui al paragrafo 10 predisposto per disciplinare le modalità operative delle prove e la frequenza degli allievi strumentisti.

 

        9.0 PROVE DI SELEZIONE PER L’AMMISSIONE

 

9.1  L’U.S.R. darà comunicazione  alle  Istituzioni  scolastiche interessate del calendario delle prove 

       d’esame;

9.2   i candidati  convocati  si  presenteranno  all’ora  e nel luogo stabilito con lo strumento musicale 

       proprio; i pianisti troveranno invece lo strumento sul posto; 

9.3   il candidato dovrà eseguire un programma di libera scelta della durata comunque non eccedente

       i cinque minuti;

9.4   i brani scelti potranno avere accompagnamenti pianistici o altri tipi di accompagnamento  

       (anche registrazioni audio) a cura del candidato stesso;

9.5   a ciascun candidato verrà attribuito, a insindacabile giudizio della Commissione di cui al precedente punto 5.2 , un punteggio complessivo di punti 30 di cui:

·        10 per la sonorità: intonazione  la pulizia del suono e la  capacità di gestire correttamente le dinamiche;

·        10 per la padronanza della tecnica: capacità di suonare a tempo in succesioni ritmiche di media difficoltà; postura e coordinamento gestuale.

·        10 per l’espressione e la musicalità: capacità di gestire correttamente l’agogica e il fraseggio.

9.6   al termine delle selezioni saranno pubblicate le relative graduatorie di merito con l’indicazione del posto in orchestra che il candidato occuperà. In caso di ex aequo precederà il candidato iscritto al corso inferiore;

   

   10.0  Regolamento PER LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’

 

10.1    Gli allievi  orchestrali  si impegnano a studiare, sotto la guida del proprio docente di  strumento, le parti loro assegnate e a presentarsi puntuali alle prove e agli appuntamenti performativi;

10.2   i genitori si impegnano quindi ad accompagnarli alle prove e agli appuntamenti performativi        

          che si terranno all’interno della regione Campania;

10.3   gli strumenti musicali necessari per gli impegni di cui sopra saranno quelli di proprietà degli  

          allievi o della scuola di provenienza eventualmente concessi in comodato d’uso;

10.4   è   possibile  assentarsi  dalle  prove  o dalle attività performative solo per gravi e comprovati 

          motivi; in ogni caso non si possono superare cinque assenze nel corso del periodo di attività;

10.5   gli  alunni  dell’orchestra  che  non  osservino  il presente regolamento, che dimostrino scarso 

          impegno  o che non abbiano  una  corretta condotta durante prove e performance verranno, su

          proposta  del  Direttore  e  dei Maestri  concertatori,  destituiti  e sostituiti scorrendo la relativa graduatoria di merito;  

10.6   considerato  che  l’attività   si  configura  come   potenziamento  e  prosecuzione  dell’attività 

          didattica,  gli  allievi  orchestrali  dovranno  risultare  in  regola  con  la copertura assicurativa

          disposta da ciascuna scuola.