stefano bollani

concerto piano solo

 

LUNEDI 19 MARZO 2007 ORE 21

TEATRO AUGUSTEO DI NAPOLI

 

Secondo appuntamento diAngeli Musicanti Winter dopo il sold out di Giovanni Allevi e nel segno della continuità per la rassegna curata da Paolo Uva  e giunta alla sua undicesima edizione

 

 

info  081414243/5519188/7642111

biglietti da 15 e 22 €

 

All'età di sei anni comincia a studiare pianoforte. Esordisce professionalmente a quindici anni. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista nel mondo della musica pop (con Raf e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti (Richard Galliano, Paul Motian, Gato Barbieri, Pat Metheny, Michel Portal, Phil Woods, Lee Konitz, Han Bennink, Miroslav Vitous...) sui palchi piú prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al festival di Montreal, dalla Town Hall di New York alla Scala di Milano). Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione iniziata nel

1996 - e da allora mai interrotta - con il suo mentore Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide ben dodici dischi; il piu' recente, Tati, ECM 2005, e' stato nominato disco dell' anno per l'

Academie du jazz francese. Il referendum dei giornalisti della rivista specializzata Musica jazz lo proclama miglior nuovo talento del 1998; mentre guida il proprio gruppo, L' orchestra del Titanic, si lancia nella realizzazione di un ambizioso disco-spettacolo in omaggio alla musica leggera italiana degli anni '30-'40 (Abbassa la tua radio con Peppe Servillo, Irene Grandi, Marco Parente, Elio delle storie tese e tanti altri cantanti e musicisti). Nel 2003 a Napoli riceve il Premio Carosone; l¹anno successivo la rivista giapponese ³Swing journal² gli conferisce il premio New star award riservato ai talenti emergenti stranieri, per la prima volta assegnato a un musicista non americano. Per la label giapponese Venus records pubblica quattro dischi alla testa del suo abituale trio, con Ares Tavolazzi al basso e Walter Paoli alla batteria. Particolarmente fuori dai canoni risultano alcuni suoi lavori come La gnosi delle fanfole, nel quale mette in musica le surreali poesie di Fosco Maraini insieme al cantautore Massimo Altomare (1998); Cantata dei pastori immobili, oratorio musicale per quattro voci, narratore e pianoforte, realizzato su testi di David Riondino (2004); il disco di canzoni scandinave Gleda (Stunt records, 2005), realizzato in Danimarca in compagnia di Jesper Bodilsen al basso e Morten Lund alla batteria. Per la prestigiosa etichetta francese Label Bleu ha realizzato 4 dischi: un omaggio allo scrittore Raymond Queneau, registrato in trio con Scott Colley e Clarence Penn (Les fleures bleues, 2002), un disco in completa solitudine (Smat smat, 2003, segnalato dalla rivista inglese ³Mojo² come uno dei migliori dieci dischi jazz dell¹anno), un disco per trio jazz e orchestra sinfonica con Paolo Silvestri ad arrangiare e dirigere l' Orchestra Regionale Toscana(Concertone, 2004), un doppio album (I visionari, 2006) col suo nuovo quintetto piu' Mark Feldman, Paolo Fresu e Petra Magoni come ospiti. Ha collaborato con numerosi artisti in ambito teatrale, dalla Banda Osiris (nello spettacolo Guarda che luna!, 2002-2004, insieme a Rava, Gianmaria Testa e altri e in Primo piano, 2005-2006), fino a Marco Baliani, Giorgio Gallione e il Teatro dell¹Archivolto, Ivano Marescotti, Maurizio Crozza e Lella Costa, per la quale ha scritto le musiche di due spettacoli, Alice: una meraviglia di paese e Amleto. Nel 2005 partecipa al programma televisivo di RaiUno Meno siamo meglio stiamo, con Renzo Arbore. E' ideatore e conduttore, insieme a David Riondino, della trasmissione musicale Dottor Djembe', andata in onda su Radiotre nella stagione 2006/07. Nel 2006 per la rivista Musica jazz e' il musicista italiano dell' anno; e il disco dell' anno e' il suo Piano solo, uscito per la ECM. Nello stesso anno l' editore Baldini e Castoldi Dalai ha dato alle stampe il suo romanzo La sindrome di Brontolo.

 

 

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